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Acufene o fischio all'orecchio: cause, sintomi e rimedi

L’acufene è un fastidiosissimo fischio all’orecchio che affligge almeno il 10% della popolazione: Non è considerato una malattia in sé, ma un sintomo, che può essere causato da una serie di condizioni, tra cui per esempio la perdita di udito e l’esposizione a rumori troppo forti.

Sintomi Acufene

Si tratta di un rumore che può svilupparsi gradualmente nel tempo o verificarsi improvvisamente; può essere bilaterale, cioè avvertito in entrambe le orecchie, o percepito da un solo orecchio

Cause Acufene

Il meccanismo alla base dei fischi alle orecchie non è ancora del tutto chiaro. In alcuni casi si ipotizza che a causarlo possa essere un problema nella ricezione dei suoni. Non è infrequente, del resto, che la comparsa di un fischio all’orecchio si associ a una perdita uditiva più o meno importante (a volte anche solo transitoria).

Inoltre, gran parte dei problemi a carico dell’orecchio possono determinare l’insorgenza di fischi alle orecchie. In particolare:

  • l’invecchiamento fisiologico dell’apparato uditivo, che porta a una progressiva perdita uditiva
  • un trauma acustico conseguente all’esposizione ripetuta nel tempo a rumori forti (oltre i 85 decibel) senza le adeguate protezioni (sono particolarmente a rischio, per esempio, quanti per lavoro utilizzano strumenti molto rumorosi). Anche l’esposizione a forti rumori per un tempo limitato (per esempio durante un concerto) può causare la comparsa di fischi e ronzii che, però, in genere scompaiono nell’arco di qualche ora o giorno
  • la presenza di un’ostruzione nel condotto uditivo esterno, per esempio dovuta a corpi estranei o all’accumulo di cerume (i cosiddetti tappi di cerume); in questi casi il sintomo principale è la percezione dei suoni in modo ovattato, cui possono aggiungersi fischi e ronzii
  • uno sbalzo della pressione esterna all’orecchio (succede per esempio andando in aereo, in montagna o durante le immersioni subacquee) non adeguatamente compensato dai fisiologici meccanismi interni all’orecchio
  • una perforazione della membrana del timpano
  • un’infiammazione dell’orecchio esterno (otite esterna) o dell’orecchio medio (otite media). In questi casi il fischio all’orecchio può accompagnarsi a dolore (nel caso dell’otite esterna anche semplicemente toccando il padiglione auricolare), gonfiore, senso di orecchio tappato, calo dell’udito e febbre.

Rimedi fischio all'orecchio

Nel caso in cui il fischio sia percepito solo da un orecchio, cosa che potrebbe fare sospettare la presenza di malattie anche gravi, si eseguono alcuni esami, come la risonanza magnetica. Se il disturbo colpisce entrambe le orecchie, il medico - in genere l’otorinolaringoiatra - consiglia una serie di tecniche per abituare il paziente a convivere con il disturbo.

Per esempio, in caso di ronzii associati a un tappo di cerume, potrebbe essere sufficiente l’eliminazione dello stesso; a questo scopo può essere utile la somministrazione nel canale uditivo di farmaci in goccia a base di sostanze oleose solventi (come per esempio il dimetilbenzene) ed emollienti (come per esempio l’olio di mandorle).

È bene, ad ogni modo, affidarsi a mani sicure, perché va detto che ad oggi una terapia di comprovata efficacia non esiste, ma esistono rimedi che possono migliorare notevolmente la qualità della vita del paziente.

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